Parole di Vita n. 88

10 / 22 Febbraio 2025
Domenica dell’ultimo Giudizio

Santo Ieromartire Caralampo

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IN QUESTO NUMERO
– Letture liturgiche
– Sul Giudizio Universale. Dalle Lettere di San Teofane il Recluso

Apolytikion della Domenica
(tono secondo)
Quando discendesti nella morte, o vita immortale, allora mettesti a morte l’ade con la folgore della tua divinità; e quando risuscitasti i morti dalle regioni sotterranee, tutte le schiere delle regioni celesti gridavano: O Cristo datore di vita, Dio nostro, gloria a te.


Letture liturgiche

AL MATTUTINO

Evangelo aurorale secondo (Marco 16, 1-8)

ALLA LITURGIA

Apostolo
Lettura della prima epistola di Paolo ai Corinti (8, 8 – 9, 2)

Fratelli, non ci fa stare davanti a Dio un cibo: se non mangiamo, non ne abbiamo mancanza; se mangiamo, non ne abbiamo vantaggio. Badate però che questa vostra capacità non divenga, in qualche modo, motivo di caduta per i deboli. Se uno infatti vedesse te, che hai conoscenza, seduto a tavola in una adunanza idolatra, la coscienza di questo debole non sarà formata a mangiare le carni immolate agli idoli? Così per la tua conoscenza va in rovina il debole, il fratello per il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e schiaffeggiando la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò più carne, per sempre, affinché non si scandalizzi il mio fratello! Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? Non siete voi opera mia nel Signore? Se per altri non sono apostolo, almeno per voi lo sono; voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore.

Evangelo
secondo Matteo (25, 31-46)

Disse il Signore: «Quando poi verrà il Figlio dell’uomo nella sua maestà, e con lui tutti gli Angeli, allora siederà sopra il trono della sua maestà: E si raduneranno dinanzi a lui tutte le nazioni, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri: E metterà le pecore alla sua destra, e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a quelli, che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi sin dalla fondazione del mondo. Poiché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste da bere; fui pellegrino, e mi ricettaste; nudo, e mi rivestiste; ammalato e mi visitaste; carcerato, e veniste da me.” Allora gli risponderanno i giusti: “Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato, e ti abbiamo dato da mangiare; assetato, e ti demmo da bere? Quando ti abbiamo veduto pellegrino, e ti abbiamo ricettato; nudo, e ti abbiamo rivestito? Ovvero, quando ti abbiamo veduto ammalato, o carcerato, e venimmo a visitarti?” E il re risponderà, e dirà loro: “In verità vi dico: Ogni volta che avete fatto qualche cosa per uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatta a me”. Allora dirà anche a coloro, che saranno alla sinistra: “Via da me, maledetti, al fuoco eterno, che fu preparato per il Diavolo, e suoi Angeli. Poiché ebbi fame, e non mi deste da mangiare; ebbi sete, e non mi deste da bere; ero pellegrino, e non mi ricettaste, nudo, e non mi rivestiste; ammalato, e carcerato, e non mi visitaste”. Allora gli risponderanno anche questi: “Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato, o assetato, o pellegrino, o nudo, o ammalato, o carcerato, e non ti abbiamo assistito?” Allora risponderà ad essi dicendo: “In verità vi dico: Ogni volta che non avete fatto questo per uno di questi piccoli, non lo avete fatto nemmeno a me. E andranno questi all’eterno supplizio, i giusti invece alla vita eterna.»


Sul Giudizio Universale

Dalle Lettere di San Teofane il Recluso

Morte e Giudizio
La vita è breve. Un’ora, un’altra e poi la morte. Rendine conto! E non possiamo dire di aver dimenticato di tenere un registro, perché tutte le nostre azioni sono lì. Stanno aspettando che noi veniamo letti e che la nostra punizione venga inflitta… ovvero tutto è stato davvero così e non abbiamo nulla da dire al riguardo, nessuna giustificazione. I fatti saranno controllati secondo la legge e la sentenza sarà emessa… Magari fosse solo per un certo numero di anni! Ma è per sempre. Guai a noi! Ma non ci piace avere rimorsi. E non vogliamo rinunciare ai nostri peccati… Come può essere? Sia fatta la Tua volontà, o Signore, che conosci tutte le cose, e salvami.

Sii sano e felice. Il tuo intercessore orante,

Vescovo Teofane. 10 dicembre 1874

Il Giudizio Universale

Ci sono state così tante previsioni che la fine dei tempi sia l’angolo; e nessuna di esse si è avverata. Il Salvatore ha detto che nessuno conosce il momento. Quindi non ha alcun senso indovinare o essere disturbati dalle supposizioni degli altri. Che ci sarà una Seconda Venuta, questo non lo dubitiamo. E non dubitiamo nemmeno che arriverà all’improvviso, inaspettatamente, nonostante tutti i grandi segni precedenti. Dobbiamo solo attendere incessantemente il Signore e prepararci per l’incontro, senza cercare di indovinare il momento.

* * *

O Signore, aiutaci a trascorrere quest’anno nel timore di Dio. Potrebbe essere questo il tuo sogno? Niente sostiene il timore di Dio così fortemente come il ricordo del Giudizio Universale. Non c’è bisogno di cedere allo spirito di sconforto per questo. Dovremmo solo guardarci attentamente intorno e tutto ciò che non è gradito a Dio dovrebbe essere immediatamente rimosso e, se necessario, purificato tramite la confessione. Quindi, affidando tutto alla misericordia di Dio, non ci resta che essere di buon umore. Il Signore al Giudizio Universale non sarà solo come se ci stesse giudicando, ma anche come se ci stesse giustificando tutti. E giustificherà tutto se ci sarà almeno una piccola possibilità di farlo.

13 gennaio 1873

Come ci giustificheremo al Giudizio Universale?

“Non hai nulla per giustificarti al Giudizio Universale… nessuna (buona) azione”. Non pensare nemmeno di giustificarti con le tue azioni. La giustificazione dipende completamente dalla morte del Signore sulla Croce. Ma ci sono questioni collaterali, che sono anche come condizioni… e sebbene non possiamo immaginarle perfettamente, possiamo sinceramente desiderare di cercarle, di immaginare un certo successo… fattibile, ma secondo le nostre forze… Ho dato un compito a Varvara Alexandrovna: decidere in cosa consiste una “buona difesa” davanti al tribunale di Cristo, per la quale preghiamo all’ectenia… e di scrivermi una risposta. Bene, anche tu dovevi scrivere una risposta. Aspetterò la tua risposta. Ma ho incaricato Varvara Alexandrovna: anche se non riesce a deciderlo in una vita… lascia che almeno ci pensi ogni giorno e ogni ora.

E cosa ti scriverò? “Decidi, e subito fa’ la cosa giusta”.

La Geenna

Come mai i santi padri sono grati per la Geenna?! È una grande benedizione che il Signore ci abbia dato una rivelazione a riguardo della Geenna. Se sapendo che c’è una Geenna viviamo ancora così spensieratamente, allora come vivremmo se non lo sapessimo? Ora alcuni peccheranno e peccheranno, e poi ci penseranno.

Il cimitero

Il cimitero! Che bisogno c’è di preoccuparsene tanto? Non importa dove siamo sepolti. Quale beneficio trae l’anima dal suo luogo di sepoltura?…

Ricorda il vecchio detto, che una volta che abbiamo lasciato la chiesa… Allora! Se c’è qualcosa che non va nell’anima, non saremo in grado di risolverlo con i funerali.

3 marzo 1881

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