7 / 20 Aprile 2025
La radiosa Resurrezione del Nostro Signore,
Salvatore e Dio Gesù Cristo
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In questo numero:
Le letture liturgiche per la Pasqua
Messaggio pasquale dai vescovi del Santo Sinodo
Cristo è risorto dai morti con la sua Morte ha calpestato la Morte donando la vita ai giacenti nei sepolcri!
Letture liturgiche
Lettura dell’Anastasis
secondo Matteo (28, 1-10)
Passato il sabato, mentre albeggiava il primo giorno della settimana, venne Maria Maddalena e l’altra Maria per vedere il sepolcro. Ed ecco che ci fu un grande terremoto e un angelo del Signore scese dal cielo, si accostò, rotolò la pietra dall’ingresso e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e furono come morti. L’angelo si rivolse alle donne e disse: “Non abbiate paura, voi! Vedo che cercate Gesù il crocefisso. Non è qui. E’ risorto, come ha detto; venite a vedere il luogo dove era deposto il Signore. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E’ risuscitato dai morti e ora vi precede in Galilea, là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto”. Uscite in fretta dal sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “Rallegratevi!” Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: “Non temete, andate ad annunziare ai miei fratelli che partano per la Galilea e là mi vedranno”.
Letture della Divina Liturgia
Dagli Atti degli apostoli (1, 1-8)
Il primo discorso l’abbiamo fatto, o Teòfilo, su tutto ciò che Gesù cominciò a fare e insegnare fino al giorno in cui fu inalzato in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. A essi si era mostrato vivo dopo la sua passione, con molte prove convincenti: per quaranta giorni era apparso loro parlando del regno di Dio. Seduti insieme a mensa, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre che – disse – “avete udito da me: Giovanni battezzò nell’acqua, ma voi fra non molti giorni sarete battezzati nello Spirito Santo”. Essi dunque si riunirono e lo interrogavano dicendo: “Signore, in questo tempo ristabilirai il regno per Israele?” Rispose loro: “Non è cosa vostra conoscere tempi o momenti che il Padre ha posto nel proprio potere. Ma riceverete la forza del Santo Spirito che sta per venire su voi, e sarete miei testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra”.
Evangelo secondo Giovanni (1, 1-17)
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo. Egli era in principio presso Dio: tutto fu fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente fu fatto di ciò che è stato fatto. In lui era vita, e la vita era la luce degli uomini; e la luce nelle tenebre splende, e le tenebre non l’afferrarono. Ci fu un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma per rendere testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, e il mondo non lo riconobbe. Venne fra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e ha gridato dicendo: “Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè; la grazia, e la verità, è stata fatta per mezzo di Gesù Cristo.
Messaggio Pasquale 2025
“La tua Croce, o Signore,
è vita e risurrezione per il tuo popolo…”.
(Stikhira delle Lodi del Mattutino domenicale, tono pl. 2)
Cari Padri e Fratelli, figli nel Signore risorto,
Siamo giunti ancora una volta alla Pasqua ortodossa, alla gioia indescrivibile della Vita, della Luce e dell’Eternità. La certezza della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo riempì di gioia immensa il cuore dei Suoi Discepoli e Apostoli. Questa grazia e questa gioia sono custodite nella nostra santa Chiesa e noi vi partecipiamo attraverso i santi Misteri e le virtù.
Ogni Domenica dell’anno ecclesiastico, sentiamo nel Vangelo del Mattutino lo stesso gioioso annuncio della Risurrezione, che le benedette donne Mirofore ricevettero dal santo Angelo. E come loro, ci affrettiamo “con timore e gioia grande” (Mt 38, 8) a trasformare la notizia della risurrezione in esperienza, cioè in un atteggiamento di vita nella pratica dentro di noi e con coloro che ci circondano.
La Risurrezione di Cristo è la conferma che con la morte anche noi passiamo alla Vita eterna. Per questo San Giovanni Crisostomo sottolinea con decisione nel suo Discorso catechetico :
“Nessuno tema la morte, perché la morte del Salvatore ci ha liberati”!
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Cari fratelli,
Non dimentichiamo che il sacrificio rimane inciso nel nostro Signore Risorto, che Egli porta indelebilmente i simboli della Passione divina, perché la Croce e la Risurrezione sono inseparabili. Lodando la Risurrezione, lodiamo anche la Croce Vivifica, poiché attraverso di Lei si è realizzato il passaggio e il transito dalla morte alla Vita.
Il Signore Dio-uomo ha vissuto sulla croce in questo mondo di corruzione, per mostrarci il modo di superare la nostra prigionia dentro di esso. Egli visse in mirabile obbedienza al Padre Celeste, respingendo immediatamente le proposte del diavolo di appagare bisogni intempestivi e superflui e anche di evitare il dolore, il sacrificio e la morte.
Se anche noi scacciamo le tentazioni del peccato e sopportiamo pazientemente le sofferenze delle nostre afflizioni, il dono divino della Santità può riversarsi ed essere accordato anche a noi, fedeli cristiani ortodossi.
A questo ci esorta San Gregorio il Teologo quando scrive: “”Crocifiggiti, muori e seppellisciti assieme a Cristo volontariamente, per risuscitare ed essere glorificato e per regnare con Lui” (Discorso 38, Sulla Teofania…, par. 18).
La disposizione del Grande Digiuno della Chiesa, che precede la Santa Risurrezione, ha questo scopo: aiutarci a respingere il peso delle deviazioni fisiche e spirituali che ci allontanano dalla Croce e dalla Risurrezione. Senza questo, non si ottiene e non si trova la salvezza. Solo attraverso la via crucis della vita sopraggiunge la via d’uscita della Risurrezione e la libertà dell’eternità.
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Cari Padri e Fratelli,
La vera Pasqua sulla terra, come anticipo della Pasqua escatologica nel Regno dei Cieli, non può essere festeggiata senza questa condizione necessaria: il rifiuto di ogni male e di ogni cattiveria; la rinuncia di ogni turpitudine; la purificazione del cuore e il suo adornamento con le virtù divine, per poter godere della visione della Pasqua splendente. Solo i glorificati, i portatori di luce e di Cristo possono accedere al Talamo della gloria divina, nell’agognato Paradiso delle delizie. Ce lo ricordano i nostri ceri pasquali, che accendiamo dal santo Ambone, mentre riceviamo la Luce dalla Luce senza tramonto.
In questo Giorno glorioso e santo, proclamiamo con fermezza che l’ordine dell’eterno Paschalion Ortodosso della nostra Chiesa è e rimarrà immutato e inviolabile. Qualsiasi tentativo di una sua presunta “correzione” astronomica, che gli ecumenisti caduti in disgrazia hanno cercato e cercano di stabilire per celebrare assieme agli eterodossi, è condannato dalla nostra Fede e Tradizione Ortodosse.
Che noi – come autentici figli della nostra santa Ortodossia – possiamo meritare la Pasqua eterna dell’incorruzione nel Regno della Divinità Trisolare. Amen!
Cristo è Risorto! In verità è Risorto!
+ Arcivescovo Callinico di Atene
con i Vescovi del Santo Sinodo
IL SALUTO PASQUALE NEL MONDO
Italiano
Cristo è risorto! È veramente risorto!
Romeno
Hristos a inviat! Adevărat a înviat!
Greco
Χριστὸς ἀνέστη! Ἀληθῶς ἀνέστη!
Slavo ecclesiastico
Хрїсто́съ воскре́се! Вои́стинꙋ воскре́се!
Albanese
Krishti U Ngjall! Vertet U Ngjall!
Inglese
Christ is risen! Indeed He is risen!
Finlandese
Kristus nousi kuolleista! Totisesti nousi!
Francese
Le Christ est réssuscité! En verite il est réssuscité!
Georgiano
Kriste aghsdga! Cheshmaritad aghsdga!
Quenya:
Ortanne Laivino! Anwa ortanne Laivino!